Comune di Pieve a Nievole

Il territorio del comune di Pieve a Nievole si estende per 12,71 kmq in pianura e collina, al centro della Valdinievole. Costituito in comune autonomo nel 1905 con una frazione staccata dalla comunità di Montecatini Val di Nievole, subì successive modificazioni territoriali nel 1935 quando le venne tolta una zona a favore di Montecatini Terme e nel 1940 con l'aggregazione di un'altra frazione da Montecatini. Dell'originario villaggio medievale, formatosi intorno alla antichissima pieve di San Pietro a Neure (che pare sia stata fondata nel vi secolo nei pressi di un 'pagus' romano) e situato sull'importante tracciato della via Cassia, non è rimasta traccia: saccheggiato e distrutto nel 1356 dai ghibellini di Pisa, l'attuale capoluogo si sviluppò nuovamente a partire dalla prima metà del XVI, mentre il luogo di culto è stato riedificato in forme moderne a metà dell'Ottocento. Le terre del piano rese fertili dalle bonifiche contribuirono nel passato a sostenere un'intensa attività agricola con coltivazioni a carattere estensivo (cereali) e intensivo (ortaggi, frutta). Fino al secondo dopoguerra, il comune di Pieve a Nievole è rimasto un centro agricolo e di piccolo artigianato, attivo nel campo della lavorazione degli zoccoli e dei tappi di sughero; nel corso dell'ultimo trentacinquennio l'industrializzazione si è ancora sviluppata nel settore calzaturiero, con un'alta percentuale di addetti, per l'incremento notevole conosciuto negli anni sessanta, dell'abbigliamento e nel settore del legno (lavorazione del sughero). L'agricoltura produce frumento, ortaggi e frutta; vi sono inoltre allevamenti di pollame. La popolazione totale del territorio comunale nel 1991, raggiunge, le 8.489 unità con una densità di 668 abitanti per kmq. Nel 1830, mancando dati più antichi, Pieve a Nievole contava 2.194 abitanti e 3.007 nel 1881; 3.016 erano nel 1936,3.956 nel 1951, 4.440 nel 1961, 6.402 nel 1971 e 7.616 nel 1981.